Ma che cosa vuol dire strutture extra alberghiere?
Se ne è sentito parlare, ancor più, durante il periodo di quarantena quando si era costretti a limitare se non anche ad evitare, di uscire dalla propria abitazione.
Il settore turistico, infatti, è stato tra quelli che maggiormente hanno subito l'impatto negativo più forte a causa delle cancellazioni di prenotazioni nelle proprie strutture e l'azzeramento di richieste.
Nel comune immaginario le strutture extra alberghiere sono quelle che rientrano nel settore della microricettività. Ebbene, non si tratta solo di B&B.
Per chiarire che cosa si intende per strutture extra alberghiere e cosa debba fornire ognuna di esse, mi riferisco al Decreto Legislativo n. 79 del 23 maggio 2011 e qui ne elenco alcune tipologie giusto per darne contezza.
1) B&B dove si fornisce alloggio e prima colazione
2) Affittacamere, composte da camere, ubicate in più appartamenti nella stessa struttura, dove sono forniti alloggio e servizi complementari
3) Case per ferie, strutture ricettive per il soggiorno di persone o gruppi, gestite da enti pubblici, senza fini di lucro, per il conseguimento di finalità sociali, culturali, assistenziali o da enti e aziende per le ferie dei propri dipendenti e familiari
4) Appartamenti per uso turistico, case o appartamenti arredati, con bagni e cucina, dati in affitto a turisti, senza la prestazione di alcun servizio di tipo alberghiero
5) Residence, complessi composti da uno o più immobili, costituiti da appartamenti arredati e dotati di bagno e cucina autonomi
6) Ostelli, strutture ricettive per il soggiorno e il pernottamento, per periodi limitati, di giovani, gestiti in forma diretta o indiretta da enti o associazioni
7) Locande, strutture composte da camere, con accesso indipendente, gestite in modo complementare all'esercizio di ristorazione dallo stesso titolare e nello stesso complesso
8) Agriturismi, alloggi in fabbricati rurali gestiti da imprenditori agricoli
9) Residenze rurali o country house, strutture poste in ville padronali o fabbricati rurali, composte da camere con eventuale angolo cottura e servizio di ristorazione aperto al pubblico
10) Foresterie, strutture ricettive adibite a collegi, convitti, istituti religiosi, pensionati e, in genere, tutte le altre strutture pubbliche o private, gestite senza finalità di lucro
11) Centri soggiorno studi, strutture ricettive gestite da enti pubblici, associazioni, organizzazioni sindacali, soggetti privati operanti nel settore della formazione dedicati ad ospitalità finalizzata all'educazione e formazione in strutture dotate di adeguata attrezzatura per l'attività didattica e convegnistica specializzata, con camere per il soggiorno degli ospiti
12) Residenze d'epoca extralberghiera ubicate in complessi immobiliari di particolare pregio storico e architettonico, dotate di mobili e arredi d'epoca o di particolare livello artistico, idonee ad una accoglienza altamente qualificata
13) Rifugi escursionistici e alpini, strutture ricettive aperte al pubblico idonee ad offrire ospitalità e ristoro ad escursionisti in zone montane.
Per ognuna di esse è possibile realizzare un intervento di home staging che valorizza ogni ambiente per renderlo più confortevole ed attraente.
Lo scopo è quello di aumentare le richieste e le prenotazioni ed offrire camere accoglienti e adatte al target di riferimento.
Possiedi una di queste strutture? Proprio ora è ancora più urgente e necessario catturare l'attenzione del turista per invogliare a scegliere la propria residenza alle altre ed è quanto mai necessario ricorrere ad un "make-up" strategico che la rinnovi e ne faccia emergere quella inconfondibile emozione che suscita il desiderio di trascorrere una vacanza proprio in quelle camere.
Il consiglio è di non perdere tempo evitando ulteriori costi di fermo attività.
Contattami e valuteremo insieme il tipo di intervento più idoneo alla tua struttura.